L’obiettivo principale delle varie soluzioni per ombreggiare le aree esterne è quello di creare uno spazio protetto dalla luce solare.Divano, poltrone e tavolino Emu, collezione Twins
Districarsi fra le alternative per ombreggiare balconi, terrazze o giardini può risultare più impegnativo di quanto si possa pensare: l’esigenza di ottimizzare gli spazi, trovare riparo dalle intemperie, non interferire e, se possibile, migliorare l’aspetto estetico della vostra casa, pone davanti a un ventaglio di scelte che è bene valutare con attenzione, vista soprattutto la grande varietà delle alternative a disposizione. Alternative, queste, che si differenziano per tipologie, materiali e naturalmente costi: cerchiamo dunque di fare il punto sulle migliori soluzioni per dare sempre più valore, in tutte le stagioni, agli spazi esterni della vostra casa.
L’obiettivo principale di qualunque soluzione è quello di creare uno spazio protetto dalla luce solare, soprattutto andando incontro a stagioni estive che si fanno sempre più calde. A seconda del luogo in cui si vive esistono soluzioni capaci di coniugare l’utile e il bello. Non dimentichiamo inoltre che, a parte la protezione dai raggi del sole, una soluzione ottimale deve tener conto delle intemperie: nella scelta finale, infatti, non possono non essere considerate anche le conseguenze di pioggia, vento e temporali, fattori che possono condizionare in negativo una soluzione all’apparenza vincente.
Le possibilità di creare degli spazi d’ombra, comunque, sono davvero moltissime, dalle più semplici e a basso costo fino a vere e proprie strutture capaci di trasformare l’aspetto iniziale del posto in cui si vive. Le soluzioni più a portata di portafoglio sono rappresentate dal classico ombrellone e dai teli in tessuto: il primo ha dalla sua una certa versatilità, essendo prodotto in molti materiali differenti (si va, per la struttura portante, dalla plastica all’alluminio, passando per il legno) e anche in misure differenti, tanto da essere utile sia nel contesto di un ampio giardino sia su un balconcino di pochi metri quadrati. Anche i teli sono adattabili a qualunque tipo di spazio esterno e, come d’altra parte gli ombrelloni, lasciano ampio spazio alla fantasia per quel che riguarda colori e disegni, stampati o ricamati. Entrambe le soluzioni hanno però il grosso svantaggio di soffrire il maltempo e di diventare molto meno funzionali già durante una giornata ventosa.
Esempio di pergolato con piante rampicanti che rendono la struttura affascinante e accogliente. Rivestimenti esterni, Casalgrande Padana collezione Amazzonia Dragon White.
Un’altra soluzione sostenibile e allo stesso tempo di gradevole impatto visivo è quella rappresentata dalle arelle e dai cannicci in bambù. Questi hanno il vantaggio di essere leggerissimi, di potersi adattare a ogni tipo di struttura e di fare ombra senza chiudere in maniera netta il passaggio dell’aria. Anche per questo motivo sono ideali per gli spazi estivi, risultando poi facili da rimuovere all’arrivo della stagione invernale.
Una soluzione come quella del pergolato con piante rampicanti può essere il giusto compromesso fra costi relativamente contenuti ed estetica affascinante. In questo senso serve solo installare la struttura giusta per affidarla poi alla natura, che con piante rampicanti come glicine, gelsomino o bouganville fa il resto. Grazie alle moderne tecnologie, le strutture a sostegno delle piante rampicanti sono poi sempre più sostenibili: una soluzione molto adottata è infatti quella delle pergole bioclimatiche, con lame in alluminio ruotabili per garantire un’efficacia costante a protezione dai raggi solari e dalle intemperie.
Se è vero che l’obiettivo principale è legato alla protezione dai raggi solari e al sollievo dalle temperature bollenti dei mesi estivi, è anche vero che uno spazio esterno, con i dovuti accorgimenti, possa essere sfruttato anche durante il periodo più freddo: non è rara, infatti, l’installazione di strutture dedicate capaci di creare dei veri e propri giardini d’inverno, utili a mettere chi li sfrutta al riparo da sbalzi termici, pioggia e vento. In questo senso, la struttura in alluminio a taglio termico è capace di inglobare il caldo durante le ore diurne, mentre le vetrate possono sfruttare particolari tecnologie per evitare la dispersione del calore stesso. Strutture del genere, inoltre, sono utilissime a isolare l’area dal punto di vista acustico, soprattutto se si vive in una zona particolarmente rumorosa.
Fortello LED di Glatz: il nottambulo a prova di vento, con strisce led integrate nelle stecche.
Per rimodulare, ottimizzare e valorizzare gli spazi esterni della propria casa bisogna affidarsi, quindi, innanzitutto al proprio gusto, mentre in seconda battuta si possono (e si devono) fare tutte quelle considerazioni, dal punto di vista pratico e anche economico, per far sì che gli ambienti possano cambiare pelle nel modo più affine al modo di vedere di chi, quella casa, la vive ogni giorno. Tutto ciò perché, al di là dell’obiettivo primario, gli spazi esterni riorganizzati possono e devono rispecchiare il modo di essere, e di interpretare gli spazi stessi, del padrone di casa.
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