Interlude di Rexa disegnata da Monica Graffeo. Collezione funzionale e ritmica per la sala da bagno, espressione di un contrasto armonico dato dall’accostamento di pieni e vuoti, volumi contenitori e mensole leggere, note e pause come in un’opera musicale
STILI E ACCESSORI DI TENDENZA
Che si rincorra la modernità o si desideri un ritorno al vintage, è letteralmente impossibile non trovare la soluzione adatta al proprio gusto.
Praticità, funzionalità ed eleganza, senza dimenticare un aspetto sempre più importante come la sostenibilità: sono questi i punti cardine da cui partire quando si intende arredare un bagno, sia che si parli di dare ad esso una nuova veste sia che lo si debba creare da zero. Analizzare i trend di questo 2023, proiettati alle tendenze del 2024, è importantissimo in un’epoca di ottimizzazione di spazi e risorse senza dimenticare, però, il fattore bellezza. Vediamo dunque assieme quali sono gli stili e gli arredi destinati a caratterizzare i prossimi mesi.
FRA ANTICO E MODERNO…
A seconda dei gusti del padrone di casa, è possibile giocare tanto sulla passione per il contemporaneo quanto per un ambiente più vintage. Molto in voga, infatti, è lo stile scandinavo, elegante ed essenziale, capace di porre l’accento su un’atmosfera rilassata grazie all’utilizzo di materiali naturali, ma anche quello industriale, dal colpo d’occhio urbano grazie all’utilizzo di elementi in metallo o cemento, anche riutilizzati. Dall’altra parte, però, conserva il suo fascino lo stile boho-chic, che grazie ad arredi e colori ispirati agli anni ‘60 è capace di rendere il bagno tanto accogliente quanto informale.
Interlude di Rexa, firmata da Monica Graffeo. Colonne, pensili, mensole e accessori in metallo arricchiscono le combinazioni per funzionalità e personalizzazione. Interlude dispone di altri elementi versatili, dalla caratteristica forma ad “L”: mensole con ganci appendiabito o complementi tutti realizzati in metallo.
DIAMO COLORE
Individuato lo stile che si preferisce, si può pensare alle tonalità delle pareti, per capire quali siano quelle capaci di adattarsi meglio all’atmosfera ricercata dal padrone di casa e dalla personalità dello stesso. Indubbiamente anche il 2024 è destinato a promuovere le sfumature dei colori della natura: il verde salvia, in tal senso è la scelta più gettonata ma anche il marrone chiaro combina eleganza e sensazione di relax. Non mancano, poi, scelte più scure ma ugualmente adatte a trasmettere sensazioni positive come il verde bottiglia o il blu marino, ma anche le tonalità pastello di celeste o rosa, preferite dai più romantici. Impossibile, poi, escludere dalla palette i colori neutri: beige o grigio antracite difficilmente passano di moda, accompagnando senza alcuna difficoltà qualsiasi scelta a livello di arredi, docce o vasche.
SE SCEGLIAMO LA DOCCIA…
Uno degli aspetti più importanti, quando si vuole creare da zero o rinnovare un bagno, è proprio la scelta fra l’allestimento di una zona doccia o di uno spazio per la vasca da bagno. In entrambi i casi, però, alle soluzioni classiche si accompagna una serie di alternative volte a regalare funzionalità e praticità, che si scelga la soluzione in piedi o si preferisca quella in cui ci si può accomodare, alla ricerca di totale relax. È crescente, ad esempio, la richiesta e l’utilizzo di docce a filo pavimento, utili ad evitare scalini e sporgenze, la cui base, impercettibilmente inclinata per consentire all’acqua di essere raccolta nell’apposita canalina, è realizzata in materiali anche differenti rispetto al resto della stanza ma che consentono una certa coerenza in tema di colori: piastrelle, resina e microcemento, tutti rigorosamente studiati per evitare pericolosi scivolamenti, sono i materiali più utilizzati in tal senso, ma non mancano soluzioni che danno più all’occhio come il legno con doghe, opportunamente impermeabilizzato. Il vano doccia in vetro, che può essere chiuso con ante scorrevoli, a soffietto o ad effetto-porta con battenti, permette a sua volta diverse soluzioni a livello di telaio, a seconda di dove si voglia installare (all’angolo, in una nicchia, o anche a centro stanza) per consentire un livello di accessibilità decisamente alto. Dal punto di vista dell’estetica e della personalizzazione, ma anche dell’igiene, visto che l’assenza di sporgenze impedisce l’accumulo di polvere e sporco, è proprio la doccia a filo pavimento la soluzione più interessante, benché – è bene ricordarlo – l’installazione richieda un sottofondo sufficiente a contenere tanto il piatto quanto la piletta di scarico dell’acqua. Il vano doccia, infine, può essere completato da panche utili soprattutto a chi ha difficoltà a livello di movimento, ripiani o fori o persino dispenser per tenere a portata di mano docciaschiuma e shampoo.
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SE INVECE VOGLIAMO LA VASCA…
Benché meno utilizzate, le vasche da bagno possono costituire una soluzione ad effetto molto interessante soprattutto dal punto di vista estetico: a parte la classica soluzione della vasca adiacente a una parete o installata in una nicchia, è sempre più utilizzata l’alternativa “freestanding”, definita anche “autoportante”, cioè libera da ogni lato. La facilità di installazione è sicuramente il punto forte di questa soluzione, che si presta a una varietà di interpretazioni stilistiche decisamente ampia: dalle alternative più moderne fino ai design vintage, ce n’è davvero per tutti i gusti, posto che si disponga di un bagno molto grande e il pavimento sia adeguatamente rinforzato. Fra i contro delle vasche “freestanding”, infatti, c’è il peso piuttosto importante, un aspetto da tenere assolutamente in considerazione tanto quanto il prezzo (generalmente più alto rispetto alle vasche da incasso) e, aspetto da non sottovalutare, la necessità di utilizzare un eventuale supporto per riporre bagnoschiuma e shampoo: in tal senso, sono comunque molto comuni le mensole mobili, che possono essere poggiate da un lato all’altro della vasca.
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LAVABO CON PIANO D’APPOGGIO, UN TREND IN CRESCITA
Non abbiamo naturalmente dimenticato un altro componente fondamentale di una stanza da bagno, ovvero il lavabo. A seconda delle esigenze è possibile puntare sul classico, cioè su quello in ceramica completa, o su una soluzione sempre più diffusa, la vaschetta posta sul piano d’appoggio. Quest’ultimo è un vero e proprio trend, destinato a proseguire anche nei prossimi mesi, dettato da precise esigenze estetiche: il lavabo stesso, infatti, può essere realizzato in diversi materiali, dalla pietra grezza alla resina (passando per la classica ceramica), e può essere installato su basi capaci di dare coerenza cromatica al resto della stanza, permettendo anche di utilizzare materiali come il marmo, per dare un senso di eleganza, o la combinazione di legno e bambù, qualora si optasse per un bagno dall’atmosfera “green”. Chi decide, comunque, di installare un lavabo su piano d’appoggio deve tener presente due fattori importanti: la vaschetta, generalmente, ha un diametro piuttosto piccolo, solitamente attorno ai 40 centimetri, mentre il lavabo completo in ceramica può arrivare e anche ai 60 centimetri. Inoltre, la conformazione separata lavabo-piano d’appoggio determina la necessità di una manutenzione più attenta, vista la possibilità maggiore che si accumuli polvere o sporco fra le due componenti.
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SOSTENIBILITÀ E TECNOLOGIA
Al di là della scelta, quasi filosofica, fra soluzioni classiche o alternative più audaci e moderne, la realizzazione del bagno non può prescindere dall’impegno in chiave sostenibilità. L’aiuto delle nuove tecnologie, in questo senso, è fondamentale: il 2024 continuerà a proporre nuove soluzioni per risparmiare acqua, come i servizi igienici a basso flusso o le docce con display touch screen waterproof per regolare temperatura e quantità dell’acqua, e altre che consentono di risparmiare sui consumi dell’elettricità, come le lampade a LED realizzate anche con effetti vintage, per simulare almeno esteticamente le lampadine a incandescenza. Parlando poi di tecnologia, non possiamo certo non citare la possibilità di installazioni smart, non solo per limitare i consumi – pensiamo ad esempio alle caldaie controllabili via app dedicata –, ma anche molto semplicemente per rendere la vita più semplice: pensiamo, ad esempio, alle possibilità che può dare uno specchio con controlli touch screen e connettività capace non soltanto di regolare illuminazione ma anche, ad esempio, di farci dare un’occhiata alle notizie del giorno o al meteo previsto nelle prossime ore.
Le soluzioni, dunque, sono molteplici e le loro combinazioni praticamente infinite: non resta che adattarle ai propri gusti per creare, senza possibilità di errore, il bagno più congeniale alle proprie caratteristiche… e naturalmente a quelle della propria casa.
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