di Paolo Cerizza

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ARCHITETTURA ARTIFICIALE O INTELLIGENZA ARTIFICIALE?

SVILUPPARE INTERAZIONI ALL’INSEGNA DELL’EVOLUZIONE PROGETTUALE

La progettazione architettonica  e l’intelligenza artificiale (AI) sono due settori in continua evoluzione, e ci sono sicuramente diversi sviluppi interessanti che si prevedono nell’intersezione di queste due discipline. L’AI può fornire notevoli vantaggi agli architetti e può essere utile in diversi ambiti della progettazione architettonica.

Generazione automatica di design. L’AI può essere utilizzata per generare automaticamente diverse opzioni di design sulla base di criteri specifici forniti dagli architetti. Questo può ridurre notevolmente il tempo necessario per esplorare molteplici soluzioni di progettazione e permettere agli architetti di concentrarsi su aspetti più creativi e strategici.

Ottimizzazione del layout e delle prestazioni. Utilizzando algoritmi di ottimizzazione, l’AI può aiutare gli architetti a ottenere il layout più efficiente e funzionale per uno spazio, massimizzando l’uso dello spazio, la luce naturale, la ventilazione e la sostenibilità energetica.

Analisi dei dati e del contesto. L’AI può raccogliere e analizzare grandi quantità di dati riguardanti il contesto di progetto, come condizioni climatiche, vincoli urbanistici, storia del sito, preferenze degli utenti, ecc. Queste informazioni possono influenzare le decisioni progettuali e rendere i progetti più adattabili e conformi al loro ambiente circostante.

Riconoscimento dei pattern e analisi di design precedenti. L’AI può analizzare i progetti precedenti e riconoscere pattern di design di successo. Questo può essere particolarmente utile per gli architetti durante la fase di ricerca e ispirazione.

Simulazioni e realtà virtuale. L’AI può alimentare simulazioni avanzate e modelli di realtà virtuale, consentendo agli architetti di esplorare virtualmente i loro progetti e testarne l’usabilità, l’efficienza e l’impatto visivo prima della costruzione fisica.

Automazione del processo di costruzione. Sebbene ancora in fase di sviluppo, l’AI potrebbe svolgere un ruolo nell’automazione di alcuni processi di costruzione, ad esempio nell’uso di robot per la costruzione o nell’ottimizzazione della gestione dei materiali da costruzione.

Integrazione con tecnologie sostenibili. L’AI può contribuire a migliorare la progettazione di edifici sostenibili, ad esempio ottimizzando la disposizione di pannelli solari, l’uso di materiali ecocompatibili o il controllo intelligente degli impianti per il risparmio energetico.

Tuttavia, è importante notare che mentre l’AI offre molte opportunità e vantaggi nella progettazione architettonica, la sua applicazione richiederà anche una guida umana e un’interpretazione creativa. L’AI non dovrebbe sostituire il ruolo dell’architetto, ma piuttosto supportarlo nel processo decisionale e nella creazione di progetti più efficaci e inovativi.

L’AI può fornire notevoli vantaggi agli architetti e può essere utile in diversi ambiti della progettazione architettonica.

È possibile che l’intelligenza artificiale possa seguire un percorso simile a quello del BIM (Building Information Modeling) quando si tratta di diffondersi nei progetti di architettura a diverse scale e complessità. Ci sono alcune ragioni per cui ciò potrebbe accadere:

Costi e risorse. L’implementazione di soluzioni basate sull’AI può richiedere investimenti significativi iniziali, sia in termini di hardware che di software, oltre a necessitare di professionisti altamente qualificati per sviluppare, gestire e utilizzare efficacemente tali tecnologie. Nei progetti più piccoli e meno complessi, potrebbe non essere economicamente vantaggioso o fattibile investire in soluzioni basate sull’AI.

Consapevolezza e formazione. Molte tecnologie legate all’AI sono ancora relativamente nuove e potrebbero non essere pienamente comprese o apprezzate dagli architetti e dagli operatori nel settore delle costruzioni. La mancanza di consapevolezza e formazione può essere un ostacolo alla diffusione dell’AI nei progetti di architettura.

L’AI può alimentare simulazioni avanzate e modelli di realtà virtuale, consentendo agli architetti di esplorare virtualmente i loro progetti e testarne usabilità, efficienza e impatto visivo prima della costruzione fisica.

Dimensioni dei progetti e complessità. L’AI può essere particolarmente vantaggiosa nei progetti di grande scala e ad alta complessità, dove la gestione di grandi quantità di dati, la simulazione avanzata e l’ottimizzazione dei processi possono fornire significativi vantaggi. Nei progetti più piccoli, i benefici dell’AI potrebbero non essere altrettanto evidenti o rilevanti.

Barriere culturali. Il settore dell’architettura e della costruzione è tradizionalmente caratterizzato da metodi di lavoro consolidati e l’adozione di nuove tecnologie può essere ostacolata da barriere culturali e resistenza al cambiamento. Tuttavia, è importante sottolineare che l’AI è una tecnologia in continua evoluzione e il suo impatto sta crescendo in molti settori, compresa l’architettura. Con il passare del tempo, l’AI potrebbe diventare più accessibile, economica e intuitiva da utilizzare, consentendo di superare gradualmente queste sfide. Inoltre, ci sono aree specifiche della progettazione e della costruzione in cui l’AI potrebbe essere implementata con maggiore facilità anche in progetti più piccoli. Ad esempio, l’AI può essere utilizzata per l’analisi dei dati del sito, l’ottimizzazione dei layout, la simulazione dell’energia e dell’illuminazione, la gestione delle risorse, la manutenzione predittiva, ecc. La chiave per l’adozione diffusa dell’AI nel settore sarà l’educazione, la sensibilizzazione e l’evoluzione delle tecnologie stesse, nonché la dimostrazione dei benefici concreti che l’AI può apportare anche nei progetti di dimensioni più contenute.

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