Living Room

Tutte le novità su imbottiti, complementi di arredo, librerie e accessori

per personalizzare al meglio lo spazio dedicato alla convivialità.

Sempre più spesso per identificare l’area della casa dedicata alla convivialità si utilizza il termine di origine anglosassone “living room”. Non si tratta di un vezzo o di una moda temporanea, ma dall’esigenza di connotare più marcatamente il ruolo che questo ambiente rappresenta all’interno delle mura domestiche.

In apertura: FLOU – Divano Ocean.
Qui sopra: USM – Libreria modulare. In vendita da Dick & figli SA, Lugano.

Il living (dal verbo to live che significa vivere, fare esperienze, conoscere), è infatti lo spazio dove non solo si trascorrono molte ore della giornata, ma soprattutto dove si “vive” entrando in relazione con gli altri componenti della famiglia, si incontrano gli amici e si intessono relazioni sociali. Oggi è sempre più pensato per soddisfare le esigenze della vita di ogni giorno all’insegna di uno stile di vita contemporaneo e flessibile. Caratteristica essenziale è la possibilità di essere “riconfigurabile” nel tempo e nello spazio in base alle diverse esigenze dei padroni di casa. Per questo l’orientamento dei maggiori brand del settore è sempre più volto a proporre componenti la cui caratteristica fondamentale è la modularità. Pareti attrezzate, divani, librerie possono combinarsi in infinite soluzioni per adattarsi e soddisfare ogni stile di vita, desiderio e metratura.

RIMADESIO – Libreria Wind.

Gli arredi sono realizzati con cura sartoriale utilizzando materiali di alta qualità come il marmo, il legno, i tessuti pregiati per essere non solo belli da guardare, ma anche per garantire la durata del manufatto nel tempo. Ma quali sono i contenitori d’arredo che non possono mancare in una living room?

Tappeti, consigli per sceglierli bene

I tappeti destinati alla living room svolgono un ruolo non solo estetico ma anche funzionale. Prima dell’acquisto è importante valutare oltre all’aspetto cromatico anche altri fattori quali le dimensioni e il suo corretto posizionamento. È buona norma non acquistarne uno troppo piccolo in quanto i principali arredi presenti nell’ambiente devono “trovare” tutti il loro posto su di esso. Un tappeto troppo grande, per contro, può finire facilmente per soffocare l’ambiente, apparendo eccessivo e fuori luogo.

La soluzione più piacevole è quella dove il tappeto spunti un po’ (almeno 20 cm) da tutti i lati del divano o almeno che i piedini frontali si appoggino su di esso. Per quanto riguarda la forma quella più diffusa è senza dubbio la rettangolare, ma se l’ambiente lo permette, si possono scegliere anche tappeti rotondi, ovali o addirittura asimmetrici per aggiungere allo spazio un tocco unico e moderno. Nella scelta dei colori è importante considerare la cromia degli arredi presenti nel living. Si può così optare per una tonalità in gradazione con gli imbottiti o con il colore delle pareti oppure scegliere un colore in contrasto.

Infine il materiale. Quest’ultimo elemento è legato principalmente ai gusti del padrone di casa. Chi apprezza gli ambienti rustici può orientarsi verso le fibre naturali come la juta, chi invece vuole “scaldare” l’ambiente allora via libera alla lana, fibra pregiata, soffice e calda che racchiude in sè le caratteristiche di naturalezza e resistenza. Le ultime tendenze vedono proprio la lana quale materiale preferito per la realizzazione di tappeti lavorati a “tricot” e per l’arredo di lusso.

Tappeto in pura lana di Missoni.

Imbottiti

Uno degli elementi più importanti è senza dubbio il divano, compagno di relax, letture e momenti conviviali. I suoi mille volti assecondano le necessità dell’abitare contemporaneo. Il divano moderno è l’arredo centrale di tutta la casa, una vera e propria isola multitasking intorno alla quale ruota una lunga lista di attività ricreative e impegnate che vanno dal semplice relax allo smartworking. Per scegliere il modello più adatto, oltre all’estetica è importante valutare le dimensioni della stanza evitando così che risulti troppo ingombrante. Pertanto chi possiede una stanza dalle dimensioni generose può tranquillamente scegliere un divano a tre posti oppure un angolare; se invece l’ambiente è piccolo, meglio un modello semplice da abbinare magari a un pouf per movimentare lo spazio.

Se parliamo di tendenze le nuove sedute hanno un’anima hi-tech ed esibiscono dettagli sartoriali. Le poltrone hanno forme avvolgenti e i divani sono caratterizzati da proporzioni generose che puntano tutto sulla funzionalità, sulla comodità della seduta e su un design senza tempo capace di inserirsi nei contesti più disparati, dalle case classiche a quelle più contemporanee. Le tipologie tradizionali dei divani lineari a due o tre posti vengono affiancate da soluzioni modulari, estremamente versatili e adatte a uno stile di vita più libero e informale. Da questi moduli si originano divani con chaise longue, divani angolari ed elementi a isola che rendono la casa più moderna. 

Oggi il predominio di imbottiti dalle forme geometriche precise è ancora evidente anche se i designer si stanno orientando verso un significativo ammorbidimento delle linee introducendo braccioli arrotondati e morbidi contorni degli schienali. Sempre più successo hanno i modelli altamente tecnologici dotati di schienali, braccioli e poggiapiedi regolabili elettricamente, oppure dotati di meccanismi girevoli e pieghevoli, sedili riscaldati nella regione lombare o ancora con connettori per il collegamento di un cavo USB per adattare il divano alle proprie esigenze.

Per quanto riguarda i colori, le tonalità accese che trasmettano energia e positività sono quelle più di tendenza. Abbiamo così imbottiti nelle gradazioni del blu, rosso, verde smeraldo, viola, rosa, o ancora senape e per chi non ha il coraggio di osare sempre in auge l’intramontabile grigio nelle gradazioni dal fumo all’asfalto.

Pareti attrezzate

Sono elementi indispensabili per ottimizzare gli spazi e arredare in modo organico il living. Perlopiù sono elementi monolitici a tutta altezza che giocano con l’alternanza di volumi chiusi e aperti, altamente personalizzabili nelle forme, nei colori e nei materiali all’insegna della massima flessibilità e customizzazione. Dal punto di vista estetico presentano quasi sempre superfici lineari prive di dettagli non necessari come maniglie e decorazioni. Possono essere collocate a parete, sospese o appoggiate, oppure installate in mezzo alla stanza nella versione double-face per separare due ambienti comunicanti.

Sono pensate per accogliere libri, impianti Hi-Fi, oggettistica e l’indispensabile televisione. Per integrare fluidamente quest’ultima al suo interno, varie e differenti sono le proposte in commercio. In alcuni casi si preferisce darle spazio manifesto, in altri casi ci si indirizza verso soluzioni a scomparsa che all’occorrenza sono in grado di accogliere e nascondere anche televisori di grandi dimensioni (65 pollici e oltre). 

Librerie

Presenza fondamentale di ogni living è la libreria. Può essere allineata, disallineata, sospesa o collocata a centro stanza. Se “freestanding” (o passante), è l’arredo perfetto per creare una partizione leggera ed elegante senza ricorrere all’utilizzo di pareti in muratura. Questa soluzione separa senza chiudere, crea privacy lasciando però filtrare la luce

Spesso è un sistema modulare che coniuga leggerezza estetica e innovazione tecnologica all’insegna della massima personalizzazione sia dal punto di vista delle composizioni sia delle finiture. Per soddisfare l’esigenza sempre più attuale di avere una postazione lavorativa in casa, molti modelli integrano anche piani di lavoro aggiuntivi e alloggiano i nuovi sistemi multimediali accogliendo tutti gli impianti e occultando i cavi di collegamento. Per quanto riguarda le finiture la scelta ricade sempre di più su alluminio, vetro e legno, materiali preziosi ma anche totalmente riciclabili nel rispetto dell’ambiente.

Coffee table

LAGO – Tavolino AIR rotondo
xglass e wildwood.

E per finire il tavolino da salotto detto anche “coffee table”. Nella scelta di questo complemento d’arredo non bisogna farsi guidare soltanto dall’estetica: è importante valutare quale modello soddisfa la sua funzione primaria, ovvero quella di offrire un appoggio attorno agli imbottiti. Si deve collocare di fronte oppure di fianco al divano. Se situato di fronte, deve essere più basso di un paio di centimetri della seduta del divano per facilitare il prendere e il posare gli oggetti sulla sua superficie. Se invece è collocato accanto al divano non deve superare l’altezza del bracciolo. Secondo le ultime tendenze, infine, è preferibile utilizzare un solo tavolino se dispone di dimensioni generose, oppure più di uno se più piccoli, da collocare liberamente secondo le esigenze. Questi ultimi possono avere forma, dimensioni e finiture differenti tra loro per creare composizioni sempre nuove e originali.

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