La domotica che permette agli anziani di restare autonomi

Domotica assistenziale e Ambient Assisted Living: quando la modernità viene in aiuto.

di Simone Poggi

formatore settore IT

La popolazione vive sempre più a lungo e questo richiede delle modifiche nella vita di tutti. Emerge chiaramente la volontà, più che legittima, da parte di anziani, oltre che di persone disabili, di poter rimanere il più a lungo possibile al proprio domicilio. La tecnologia in merito può venire in aiuto e negli ultimi anni si è sviluppata una nuova branca della domotica, definita domotica assistenziale, che si occupa del rendere più sicura, confortevole e semplice la vita di anziani e disabili in casa. Si usa spesso il termine Ambient Assisted Living (AAL) per indicare una serie di soluzioni a livello di prodotto o servizio tecnologico che concorrono, in modo coordinato, a migliorare l’ambiente. Il compito primario della casa smart è quello di integrare numerosi elettrodomestici e servizi e di permettere il loro controllo da remoto, tramite per esempio un cellulare e un’app: il riscaldamento, le tapparelle, le luci, l’apparecchiatura radio e tv. Tutte realtà molto pratiche, che, nel caso di persone che non riescono a muoversi in modo autonomo, trovando difficoltà nell’alzarsi o nel compiere movimenti ampi con gli arti, diventano cruciali nel poter rimanere a casa propria, in relativa autonomia. Un anziano può governare la casa, aprendo e chiudendo le tapparelle, accendendo e spegnendo le luci e regolando il riscaldamento oltre che apparecchi quali tv e radio, senza aver bisogno di una persona presente per tutto il giorno che lo aiuti ad adempiere anche le più piccole funzioni.

Dispositivi di emergenza e localizzazione, per la sicurezza dell’utente

La domotica garantisce pure un alto grado di sicurezza, grazie alle applicazioni che danno la possibilità ai parenti e agli assistenti sociosanitari di monitorare il funzionamento della casa da remoto, oltre che di accertarsi che l’anziano non sia a terra o non abbia bisogno. Non sono invenzioni recentissime, ma anche i dispositivi di emergenza e di chiamata sono essenziali per far sì che, in caso di caduta o malessere, la persona possa chiamare aiuto. Numerosi sono i dispositivi di telesoccorso da mettere al polso della persona che, se avrà necessità, potrà premere un pulsante e attivare così una chiamata rivolta a una lista di contatti, siano essi parenti o operatori sanitari (per esempio, il Set Carephone Caduta o gli allarmi Ekicare). 

Carephone TA72: telesoccorso per la sicurezza di persone anziane, disabili, a rischio (es. malati cronici), che vivono sole in autonomia o che vivono in famiglia, ma rimangono spesso sole in casa. Prodotto disponibile presso OSA TECH GROUP SA di Morbio Inferiore.

Altri dispositivi, come il GPS Zembro, permettono anche di localizzare l’utente, il che è molto utile nel caso di anziani disorientati a causa di malattie come, per esempio, l’Alzheimer. Per essere certi che l’ospite non si allontani senza essere visto, per le strutture come case anziani o ospedali esistono una serie di tecnologie che segnalano i movimenti della persona. A titolo esemplificativo, Ti-seguo è un sistema di controllo varchi senza filo, mentre i tappeti Caremat, antiscivolo, segnalano quando la persona si alza dal letto. Per facilitare la vita di infermieri e di assistenti, ci sono allarmi con sensori speciali, come MediPadl, che non richiedono, da parte della persona che chiama aiuto, di premere un pulsante, se fatica a farlo: solo con uno sfioramento parte la chiamata di allarme. Il personale può facilmente comunicare internamente tramite sistemi di chiamate wireless come NurseCallIP.

IL COMPITO PRIMARIO DELLA CASA SMART È QUELLO DI INTEGRARE NUMEROSI ELETTRODOMESTICI E SERVIZI E DI PERMETTERE IL LORO CONTROLLO DA REMOTO

A casa propria: elettrodomestici autonomi e cucine che si spengono da sole

Come detto, le esigenze e i desideri di un numero sempre maggiore di anziani sono quelli di rimanere il più possibile al proprio domicilio, con un certo grado di autonomia. Una casa domotica è senz’altro la risposta che fa per loro, dando la possibilità di svolgere molte attività senza doversi alzare e avendo la certezza di poter chiamare aiuto in caso di bisogno. Moderni elettrodomestici come robot o tagliaerba sono in grado di tenere pulita la casa anche se l’anziano o la persona disabile fisicamente non lo possono fare. Per maggior sicurezza, sono state create cucine o forni che funzionano in automatico, spegnendosi da soli quando i cibi sono cotti, senza rischio incendi. E con i sensori di movimento si può far accendere la luce quando l’anziano va in bagno di notte.

Le tecnologie devono essere di facile utilizzo

Ovviamente, le interfacce grafiche e il funzionamento delle tecnologie per persone di una certa età, che sono spesso resistenti alle novità o hanno difficoltà a utilizzarle, devono essere basilari e intuitive. La tecnologia dà anche la possibilità di svagarsi e di sentirsi meno soli.

Luna telesoccorso cornice digitale, SET per ambiente domestico ideale per la tele-assistenza ad anziani autonomi che vivono indipendenti a casa propria e in alloggi protetti di RSA e strutture assistenziali. Prodotto disponibile presso OSA TECH GROUP SA di Morbio Inferiore.

Verso il futuro: gli assistenti vocali anche per chi fatica
ad articolare le parole

I controlli vocali possono molto, ma certamente una miglioria da apportare, su cui Google ha già avviato degli studi con la collaborazione di organizzazioni no profit, è quella di far funzionare assistenti vocali anche quando, per una malattia come la SLA, il Parkinson o a seguito di un ictus, non si riescano ad articolare in modo chiaro le parole.

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